Gruppo Astrofili William Herschel


Vai ai contenuti

Menu principale:


Brasile 2003

Una notte a - 20°!



Ma non pensate che si morisse di freddo!
- 20°... ma di latitudine!
In occasione della Grande Opposizione di Marte, due di noi, Stefano e Gianni, hanno pensato bene di verificare se il pianeta, praticamente allo zenith, soffrisse meno dell'eterno problema che affligge gli appassionati di alta risoluzione: la turbolenza.


L'osservatorio Wykrota in località Caeté

L'osservatorio Wykrota, gestito dal Gruppo Astrofili CEAMIG ( www.ceamig.org.br) di Belo Horizonte (Brasile, stato del Minas Gerais), si trova in località Caeté nella Serra da Piedade, a circa 60 km dalla città e a 1.500 m di quota.
L'osservatorio è composto da una cupola di circa 4 metri di diametro contenente al suo interno un telescopio Schimdt-Cassegrain da 12 pollici mod. Meade LX 200 EMC, stazionato in equatoriale mediante una colonna separata dal resto della struttura per evitare ogni vibrazione.
Sotto la cupola, al piano terreno, si trova un locale per i computer (in futuro l'osservatorio sarà gestito in remoto da Belo Horizonte), una foresteria con alcuni letti a castello, un locale cucina e servizi igienici.
Adiacente alla cupola si trova una struttura a pianta rettangolare di circa 40 mq. suddivisa in due ambienti: un'anticamera con computer dalla quale si accede, tramite una porta interna, ad un locale con tetto scorrevole nel quale trovano collocazione gli strumenti dei soci del CEAMIG:

  • un telescopio Meade LX 200 EMC da 10 pollici, stazionato in equatoriale e sostenuto da una colonna separata dal resto della struttura per evitare vibrazioni;
  • un dobson da 25 pollici (circa 64 cm!) montato la sera stessa;
  • un rifrattore Meade 102 ED, apocromatico da 4 pollici, su montatura LX 650 (?).



Le osservazioni

All'inizio montiamo l'ETX 90 EC che abbiamo portato dall'Italia su di una piattaforma in cemento esterna all'osservatorio; osserviamo Mercurio ma, benché il pianeta si esibisca in una di quelle elongazioni di circa 27° che sono così sfavorevoli per l'osservatore delle medie latitudini boreali, non ci è dato che di discernere a malapena la fase del pianeta a causa del seeing, che giudichiamo intorno a IV. In effetti il vento, che ci ha perseguitato implacabile per tutto il soggiorno a Belo Horizonte, soffia allegramente, mentre la temperatura precipita a valori assai poco "tropicali"!
Puntiamo poi Omega Centauri, del quale riusciamo ad individuare le stelle più esterne, mentre la galassia Centaurus A si rivela molto più ostica, anche a causa della scarsa altezza sull'orizzonte e dell'inquinamento luminoso, fastidioso in direzione della città, verso ovest.
Verso le 19,30 (alle 18,30 circa inizia la notte astronomica) veniamo invitati da Mauricio e Cristovao, del CEAMIG, a proseguire le osservazioni nella cupola con il 12 pollici.
Insieme ad altri ospiti dell'osservatorio ci vengono proposti alcuni straordinari oggetti deep-sky:

  • Omega Centauri: straordinario, risolto fin quasi al centro;
  • Centaurus A: pur con gli accennati problemi legati alla scarsa altezza sull'orizzonte ed al fondo cielo luminoso in direzione della galassia, è stato possibile osservare la banda di polveri che attraversa il disco della galassia;
  • Scrigno di gioielli (NGC 4755) nella Croce del Sud: bellissimo il contrasto di colori tra le stelle che lo compongono, in particolare tra la gigante rossa al centro e le stelle blu più esterne;


Altri oggetti, tra i quali ricordiamo M17, M20, M8, M22 nel Sagittario (che qui culmina allo zenith), M4 ed M7 nello Scorpione.
Le osservazioni proseguono poi con gli altri strumenti dell'osservatorio, in quanto il 12 pollici viene allestito per una sessione di riprese CCD.
Il dobson da 25 pollici, com'era prevedibile, ha monopolizzato la serata, consentendo straordinarie osservazioni di M8, M20, M17 e 47 Tucanae, quest'ultimo sicuramente indimenticabile nello sfolgorio di stelle di cui è composto.
Le osservazioni di Marte, eseguite con il dobson da 25 pollici, hanno consentito di osservare alcuni dettagli del pianeta (la calotta polare, la Grande Sirte ed il Sinus Sabaeus), nonostante il seeing oscillasse tra III e IV.
Comunque le osservazioni del pianeta rosso, sia condotte con il gigantesco dobson che con il microscopico ETX, sono state molto inferiori alle aspettative, benché il pianeta transitasse pressoché allo zenith. A testimonianza e monito di quanto il seeing sia fondamentale nel pianificare un'osservazione!
Al termine della nottata un socio del CEAMIG ci ha fatto vedere un'interessante realizzazione, ovvero una camera CCD Audine autocostruita.
Ringraziamo tutti i soci del CEAMIG che ci hanno ospitato con straordinaria cortesia, in particolare Cristovao e Mauricio, con un arrivederci a presto in Italia.
Nelle immagini potete vedere come la stampa brasiliana ha trattato dell'opposizione di Marte; da notare come venga spiegato che il pianeta passa pressoché allo zenith verso la mezzanotte locale (grrrr!).
Una piccola raccolta di fotografie, a ricordo di una notte indimenticabile...


--- Gruppo Astrofili William Herschel - Torino --- Riunioni: Via Saccarelli 3 - Torino --- www.gawh.net

Torna ai contenuti | Torna al menu